Austerity e crisi dell’energia

Oggi vi raccontiamo un pezzo di storia del secolo scorso che ci mostra quanto l’energia e le sue fonti siano importanti per la vita di tutti.

Così importanti che una crisi del petrolio cambiò per circa un anno lo stile di vita di milioni, se non miliardi, di persone. Portiamo indietro le lancette di 50 anni…

Leggendo le prime pagine de “Il colibrì”, il romanzo di Sandro Veronesi vincitore del Premio Strega 2020, Marco, il protagonista, riesce a ottenere dai genitori la tanto agognata Vespa come premio per gli ottimi voti presi a scuola. Ma poi, ecco la beffa: il governo vara l’austerity, e Marco è costretto a tenere il bolide in garage.

Ma di cosa si tratta di preciso?

L’austerity è stato un periodo a cavallo del 1973 e 1974 in cui i governi di tantissimi paesi occidentali presero alcune decisioni e attuarono disposizioni che ridussero drasticamente il consumo di energia, a seguito di una gravissima crisi petrolifera avvenuta proprio nel 1973.

Ma perché avvenne questa crisi del petrolio?  In effetti ci furono diverse concause, che fecero aumentare in modo esorbitante il prezzo del greggio e, di conseguenza, della benzina.

Prima di tutto, la guerra della fine degli anni ‘60 tra Israele e Egitto rese impraticabile il Canale di Suez, costringendo le navi petroliere a circumnavigare l’Africa;

I paesi dell’OPEC (Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio) iniziarono a esigere royalty più alte dalle multinazionali che estraevano l’oro nero nei loro confini;

Infine, gli stessi paesi dell’OPEC chiusero i rubinetti del greggio verso Europa e USA per essere stati alleati di Israele nella breve ma sanguinosa Guerra del Kippur del 1973

Il petrolio, e l’energia in generale, diventarono beni costosissimi e da razionare: così il governo italiano si vide costretto a imporre regole che cambiarono in modo palpabile la vita degli italiani:

•       fu imposto il divieto di circolazione dei mezzi di trasporto privati nei giorni festivi (tra cui la Vespa di Marco)
•       vennero vietate le insegne luminose animate e di grandi dimensioni
•       l’illuminazione pubblica fu ridotta del 40%
•       a bar e ristoranti fu imposta la chiusura alle 24.00 e ai cinema alle 22.00
•       i limiti di velocità in città e autostrada furono abbassati
•   fu varata una campagna di sensibilizzazione sulla coibentazione delle abitazioni per ridurre il consumo di energia dovuto al riscaldamento.

Questa storia è davvero una cartina di tornasole che ci dimostra quanto l’energia, ormai da tantissimo tempo, sia fondamentale per la vita di tutti noi. Così tanto che la parola austerity dopo 50 anni riecheggia ancora come uno spauracchio.

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