Il ragazzo che salvò il suo villaggio grazie all’energia del vento

William Kamkwamba è nato a Wimbe nel 1987, e aveva solo 15 anni quando costruì il suo primo aerogeneratore per rifornire di energia la sua casa in Malawi. Fin da bambino amava riciclare oggetti e utilizzarli per creare strumenti di estrema utilità, come scrive nel suo libro “The boy who harnessed the wind” (Il ragazzo che catturò il vento).

Una vita costellata di difficoltà, la sua, che non gli impedì però di frequentare di nascosto la biblioteca più vicina e leggere “Using Energy”, che gli permise di realizzare inizialmente una turbina eolica grazie a una piccola dinamo di recupero.  L’aerogeneratore da 12 chilowatt fu invece costruito successivamente, grazie agli alberi della gomma, a parti di biciclette e materiali riciclati da un deposito rottami. Ancora più tardi, William riuscì a realizzare una pompa idraulica a energia solare per fornire acqua potabile al suo villaggio, che sopravvisse persino a una carestia.

The boy who harnessed the wind

Oggi il ragazzo che catturò il vento è uno scrittore famoso nel suo paese, e persino il Wall Street Journal ha scritto delle sue imprese ingegneristiche.

Nel 2007 tenne un discorso durante la conferenza TED e nel 2010 vinse il GO Ingenuity Award, conferitogli da un’organizzazione no-profit che sostiene i giovani inventori e propone la collaborazione per la pace nel mondo. In Germania vinse invece il Premio Futuro, in occasione dell’assegnazione del Premio Corine, che lo consacrò tra i sostenitori di spicco dell’ecosostenibilità e delle rinnovabili.

Nel 2014 William si è laureato infine in studi ambientali presso il Dartmouth College di Hanover, New Hampshire. E quest’anno Netflix ha deciso di produrre un film originale tratto dal suo libro “The boy who harnessed the wind”.

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