L’energia blu nascosta: il mare è la nuova risorsa

Photo by Emiliano Arano from Pexels

Avreste mai pensato di poter produrre energia sfruttando il movimento delle onde? Oggi si può.

Tutto ciò è possibile grazie ai ricercatori del Conisma, un consorzio che coordina la ricerca scientifica in ambiente oceanico e fa sì che le onde vengono utilizzate come fossero delle centrali elettriche in mezzo al mare. La cosa incredibile è che il consorzio nazionale è riuscito a dar vita a due sistemi che assicurano la produzione di elettricità attraverso le onde, donando così alle dighe marittime una seconda vita.

Che tecnologia ha ideato il Conisma?

Il consorzio nazionale Conisma ha dato vita a un sistema chiamato Dimemo, realizzato da un gruppo di ricercatori scientifici e coordinato dal Professor Vicinanza. Per quanto la diffusione di questo sistema, il suo prototipo è stato installato già nel molo di San Vincenzo, dove si trova l’antica diga del porto di Napoli. Dimemo quindi sostituisce i massi della diga con una vasca in cemento armato. Il sistema Dimemo punta a sfruttare tutta l’energia prodotta dal moto ondoso anziché dissiparla. 

In che modo viene prodotta l’energia blu?

L’impianto Dimemo utilizza quello che viene definito un sistema a tracimazione: questo significa che le onde risalgono attraverso una rampa per poi entrare all’interno di una grande riserva per poi scorrere nelle turbine che consentono la trasformazione in elettricità. A questo punto l’energia può essere utilizzata dal porto ma in realtà quello che vorrebbero fare i ricercatori napoletani è mettere in sinergia Dimemo con altre fonti rinnovabili. Ad esempio, Dimemo potrebbe rappresentare la principale fonte di sostentamento energetico nelle piccole comunità isolane.

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